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Gas e legna: la difficile fase della cottura

L`ultima fase della preparazione di una buona pizza è la cottura e, voi tutti, sapete che proprio quest’ultimo delicato momento è quello che spesso può rendere un prodotto più o meno buono e un cliente più o meno contento. forno-2.png
Ogni impasto necessità di certe accortezze, certe temperature e certi tempi, ma in generale possiamo dire che i tre aspetti da considerare sono sempre: peso della pasta da cuocere, grado di umidità della pasta, grado di sofficità (o croccantezza) desiderato.
Se si chiede ad un pizzaiolo, soprattutto alle prime armi, quale sia la maggior difficoltà incontrata nella cottura vi risponderà: “non far bruciare la pizza!”.
I motivi per cui una pizza brucia sono essenzialmente due: o non la si è posizionata nel punto giusto, ci si è distratti e non s’è fatto girare il disco (e questo vale soprattutto se si usa un forno a legna o a gas) oppure, presi da altro s’è lasciata la pizza troppo tempo nel forno.
Sembra banale, ma non è così: l’ottima cottura della pizza richiede esperienza e conoscenza. Impasti ricchi di acqua hanno bisogno di cuocere a temperature superiori rispetto agli impasti poveri di acqua, la pizza va sfornata al momento giusto.
Spesso non c’è un aiuto pizzaiolo che si dedica alla cottura in forno, ci sono molte comande da soddisfare, alla sala si aggiunge l’asporto, la temperatura del forno cambia (non dimenticatevi mai che ogni pizza messa in cottura genera un calo di temperatura di 10° C nella posizione in cui si trova); tutte queste variabili fanno della fase di cottura un punto delicatissimo del processo di preparazione, potremmo dire una criticità vera e propria.

 

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MARANA_piastra-microforata.pngCon Marana Forni ogni cottura diventa semplice e ogni pizza perfetta

La tecnologia può venire incontro al pizzaiolo anche nella fase di cottura della pizza. Lo sa bene Ferdinando Marana che brevetta e installa per la prima volta nel 1992 il suo forno rotante: da allora più di seimila forni sono stati installati in più di 70 Paesi nel mondo.
Questo brevetto è nato per mantenere una qualità costante della pizza e per semplificare la vita del pizzaiolo. Potremmo dire che il forno diventa esso stesso un “aiuto-pizzaiolo”: infatti, l’idea di una piastra in rotazione micro forata permette una perfetta cottura delle pizze senza doverle spostare e girare all’interno del forno, ovviando a distrazioni o errori.
Negli anni il rotante si è dimostrato versatile nella cottura di molte tipologie di pizze, ottenendo risultati mai pensati prima.
È un forno perfetto per la pizza napoletana classica, per la pizza al taglio, oppure per specialità come farinate, panuozzi, pane.

 

Il Forno Rotante legna/gas Marana marana-forni-CUPOLA-8.png
Il forno può raggiungere la temperatura di 1200 gradi. La piastra è micro forata: facilita l’espulsione dell’umidità dalla pizza permettendo una cottura migliore e più fragrante, di non bruciare le pizze e di depositare la farina in eccesso.
La cottura può avvenire a legna o gas.
Il sistema gas Marana è composto di due bruciatori distinti, uno di cottura e uno sotto piastra per averla sempre calda. La fiamma risulta soffusa, molto irraggiante e luminosissima. Questa combustione unisce praticità di utilizzo e facilità di pulizia.

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Il brevetto Marana Forni garantisce la qualità costante della pizza, potendo cuocere ad altezze intermedie e assicura un riscaldo del piano cottura più rapido.
Il forno è dotato di una console programmabile che permette di visualizzare con un colpo d’occhio la temperatura del forno ed il tempo di cottura.
Grazie ad un semplice joystick si possono cuocere le pizze alla temperatura ideale ed avere il piano di cottura sempre caldo. Il forno è disponibile in 5 misure, da 4 a 17 pizze da 30 cm
Certificazioni europee ed internazionali garantiscono la qualità Made in Italy.

Montaggio
I forni possono essere preassemblati in fabbrica o assemblati sul posto. In quest’ultimo caso, sono sufficienti 5 ore per l’installazione.
Il forno, escluso il vestito, va da un peso di 700 kg a 2200 kg e può essere fornito con abbellimento finale oppure senza.

 

www.maranaforni.it


05/12/2016

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